AvatarDioGeNe

Status
Offline
  • Member Group
    User
    Birthday
    5 April 1990
    Location
    Isernia (molise)
    Lang
    Italiano
    Interests
    Magic , D&D , judo , chitarra classica
    Friends
    -< Etsuko >-
  • Posts
    5,485  (per day: 0.9)
    Joined
    30/12/2006, 17:56
    Last visit
    29/4/2024, 19:27
    Preferred sites (2)
    Supporto ForumFree, BlogFree & ForumCommunity
    Last visited site
    Naruto Legend GDR
  • Private Message
    PM
    Email
    Private
    Other contacts
    Skype: alessio.antenucci
  • png


    CITAZIONE

    Beniamino di tutti i Legendosi sei tuuu...O Dio, dio combina guai...Tu che non rispondi Mai!


    Dio, sei tu, il nostro condottiero, sceso come un fulmine dal cielooo
    Dio, sei tu, con la forza nelle mani, sei un mikawa e guardi al domanii
    Dio, Sei tu, potentissimo guerriero, prima o poi ci sconfiggerai sul seeeerio..
    Diogene, sei tu, Il sensei straordinario, metti drake nel sacco come un disco oraaario..


    Blood Oto Colossus' file



    Figlio di Oto, Schiavo dei Mikawa, Devoto all'arte del combattimento, Sinolo di applicazione e talento




    Lacedaemonii primi,exsperimenta pugnarum colligentes,artem proeliorum scripsisse dicuntur usque eo ut rem militarem at disciplina et scientiam revocaverint ac magistros armorum, quos
    " tacticos" appellaverunt, iuventutem suam usum varietatemque pugnandi docere iusserint. uantum autem in proeliis profecerint Lacedaemonii Xantippi declarat exemplum, qui bello Punico primo Atilium Regulum Romanumque exercitum, cum auxilium Carthaginiensibus arte sua ferret, cepit ac domuit unoque congressu triumphans omne bellum confecit. Ipse Hannibal, Italiam petiturus , a Lacedaemoniis petivit magistrum qui suos armorum usum doceret. Nec huius rei eum paenituit: nam eius monitibus tot consules tantasque legiones, inferior numero ac viribus, saepe vicit. Ergo qui desiderat pacem, praeparet bellum. Qui victoriam cupit, milites diligenter arte militari imbuat. Qui secundos optat eventus, dimicet arte non casu. Nemo provocare, nemo audet offendere quem intellegit superiorem esse pugnaturum.


    png

    Si dice che gli Spartani per primi, mettendo assieme esperienze di combattimenti, abbiano codificato l’arte delle battaglie sino al punto da ricondurre l’arte della guerra ad una norma e ad una scienza e da ordinare ai maestri delle armi, che chiamarono “tactios”, di insegnare alla loro gioventù la pratica e la varietà del combattere. Quanto poi gli Spartani abbiano progredito nelle battaglie, lo testimonia l’esempio di Santippo, che nella prima guerra punica catturò e sottomise Attilio Regolo e l’esercito romano, portando aiuto ai Cartaginesi con la sua perizia, e trionfando con un’unica battaglia portò a termine ogni guerra. Annibale in persona, intendendo assalire l’Italia, chiese agli Spartani un maestro che insegnasse ai suoi l’uso delle armi. E non si pentì di questa cose: infatti con i suoi consigli spesso sconfisse tanti consoli e tante legioni, pur essendo inferiore per numero e forze. Perciò chi desidera la pace, prepari la guerra. Nessuno osa provocare ed offendere chi sa essere superiore se si combatte

    Zaraki_Kenpachi_Stencil_by_BlackNoise06
    .




    584be2e35ec10

  • d
    d