Guida all'uso di GIMP

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    Guida all'uso di GIMP

    GIMP è un programma per elaborazione grafica, chiunque di voi si accinga a diventare grafico, o voglia acquisire e modificare foto scansionate, troverà questo strumento di grandiosa utilità. In effetti, GIMP richiama alla memoria Adobe Photoshop (certo che non è la stessa cosa, non guardatemi in quel modo, sarebbe assurdo trovare un prodotto a pagamento, di fascia medio alta, ridotto a gratis!) e nonostante le ovvie differenze, vedrete lungo il corso di questa guida, che le cose che accomunano questi programmi, sono davvero molte. GIMP è un acronimo che deriva da "GNU Image Manipulation Program" e, vi premetto, che questa guida non vuole assolutamente insegnarvi tutti i trucchi per usare GIMP, questa è solo una guida per un primo utilizzo.

    La guida completa per GIMP può essere scaricata attraverso Internet, dal sito http://www.gimp.org/tutorials/ e contiene 900 e più pagine, quindi non aspettatevi assolutamente che io possa darvi le stesse cose in una semplice guida di poche pagine. Il programma GIMP, sarebbe inutile dirlo, è in continua evoluzione, come tutto ilsistema legato a Linux, quindi, in questa sede cercheremo di darvi soltanto le direttive principali, di modo che, sarete in grado di operare con semplicità, ma senza grandiose pretese. Vi sono diversi tipi d'immagini che possiamo modificare con l'aiuto di GIMP, quindi vediamole nel dettaglio:

    Immagini pixel

    Inizialmente GIMP fu creato per la manipolazione d'immagini pixel, le quali, ricordiamo, sono formate da una serie di minuscoli punti uniti tra loro per formare l'immagine. Un'immagine con risoluzione di 800 x 600 sarà grande 480.000 punti, non c'è pertanto da stupirsi se le immagini scansionate a questa risoluzione appaiano così grandi. Una scansione a risoluzione di 800 x 600 occuperà in memoria, uno spazio di circa un megabyte, quindi è da diversi anni che si lavora per comprimere le informazioni contenute in un'immagine e, il formato jpg rappresenta solo il primo passo di questo gran lavoro. I formati grafici delle immagini espresse in pixel sono diversi, come già accennato, dunque di seguito ne enumereremo alcuni tra i più comuni analizzandoli per quanto possibile.
    Il formato XCF è quello predefinito di GIMP. Questo formato, può contenere al suo interno, al pari dei formati proprietari di Adobe e Macromelia, informazioni relative ai livelli (di cui parleremo tra breve), dunque salvando un lavoro creato con GIMP,in un formato diverso, perderemo tutte queste informazioni.
    Il formato BMP, viene utilizzato da Windows e non ha alcuna compressione. Ha comegrande vantaggio, la possibilità di far caricare e memorizzare la grafica, con grandevelocità. Tuttavia, tale vantaggio, gioca a discapito della dimensione dei file creati. Il formato GIF, ovvero "Grafic Interchange Format", venne creato per trasmettere dati attraverso Internet e, gode di speciali proprietà, tra le quali spicca sicuramente l'ottima compressione e dunque dimensione dei file creati. Una particolarità di questoformato è data dalla possibilità di unire più immagini, che possono essere visualizzatein sequenza, dando l'impressione del movimento (Animated gif). Purtroppo, per motivi di licenza, questo formato non è supportato da tutti i programmi, ciò nonostante, questo formato, resta uno dei più famosi.
    Il formato PNG, ovvero "Portable Network Graphics" viene usato come sostituto del GIF e può creare file compatti, senzaperdita di qualità, è liberamente disponibile ed offre rispetto al formato GIF, una migliore trasparenza, tuttavia, non è ancora supportato da tutti ibrowser.
    Il formato PSD, appartiene al fratellino più famoso di GIMP: Adobe Photoshop. Come il formato proprietario di GIMP, anche questo supporta la tecnica a più livelli.

    Il formato TIFF: Tagged Image File Format, viene utilizzato nel campo della grafica cartacea. Un file memorizzato in questo formato, infatti, non risulta per nulla compresso e,le sue dimensioni vengono dunque sopportate con grande agio, dai soli grafici professionali, nel campo della stampa. JPEG, è il formato più famoso, per via della sua diffusione su Internet, a seconda del grado di compressione, possiamo avere una maggiore o minore perdita di informazioni circa l'immagine che vogliamo mostrare, tuttavia, le dimensioni che risultano sono davvero contenute. N.B. Per quanto riguarda l'uso di GIMP, consigliamo vivamente di salvare i vostri lavori innanzituttoin formato proprietario (l'XCF), per poi salvare una copia nel formato che preferite. Questo vi darà modo, di tornare successivamente sull'immagine e modificarla a vostro piacimento, senza alcuna perdita di informazioni.

    Grafica Vettoriale

    A differenza della grafica a pixel, la grafica vettoriale non si interessa dei punti dell'immagine, ma piuttosto, di come siano rappresentati i punti sullo schermo e come sono raggruppate le linee e le superfici che si trovano tra questi punti. Pensiamo ad una linea che attraversi un'area di 800 x 600 pixel, le uniche informazioni che occorreranno saranno legate al punto di partenza e di arrivo, eventualmente, il colore della linea, null'altro. È ovvio che informazioni di questo tipo non arriveranno mai ad occupare lo spazio di memoria occupato da altri formati composti di pixel. In tali formati, infatti, viene memorizzata la posizione ed il colore di ogni singolo punto.

    GIMP è incluso praticamente in ogni distribuzione Linux, tuttavia, qualora non lo abbiate scelto all'atto dell'installazione, potete tranquillamente inserirlo richiamando le classiche utility attraverso GNOME o KDE, come ad es. Kpakage, andando a cercare sul Vs. cd di installazione di Linux, avrete modo infatti di trovarlo, con il nome gimp, tra i pacchetti di grafica.
    Al primo avvio di GIMP, viene mostrata una schermata post installazione, la quale vi guiderà (dovete solo premere i pulsanti Installa e Avanti, non è difficile, ci riuscirebbe anche mia nonna…).
    Al suo avvio, GIMP (come tutti i fratellini) carica una marea di file, quindi non spaventatevi se vi parrà un po' lentuccio, è solo questione di qualche istante.
    Il consiglio del giorno, è una classica di alcune applicazioni Linux, se vi da fastidio, potete disabilitare la finestra, cliccando sul bottoncino apposito (io l'ho fatto immediatamente!).
    Prima di iniziare a rovinare i vostri lavori, vi ricordo che potete fare tutti gli errori che volete, in quanto, come per i programmi che girano sotto Windows, anche GIMP possiede la possibilità di annullare le azioni sbagliate (CTRL Z, ricordate??? È uguale!!), basta sempre evitare di salvare, almeno sino a quando non sarete del tutto convinti che avete fatto un buon lavoro.

    La finestra degli strumenti

    Come primo impatto, quanto ci appare, fa decisamente poca impressione… ci verrà mostrato un pannello (ricordate Photoshop?) con una serie di palette di strumenti. In realtà, ognuno di questi pulsanti nasconde una serie sconfinata di funzioni necessarie per una corretta elaborazione delle immagini.
    Utenti inesperti potrebbero restare impressionati e/o avere alcune difficoltà con quei pulsanti, dunque ne daremo una breve panoramica tra qualche rigo, al contrario, per utenti esperti, che hanno già usato strumenti come Macromedia Fireworks, ad esempio, le cose appariranno molto familiari.
    La barra dei menu di GIMP, viene divisa in 3 parti: i menu Datei, Xtns, Aiuto, seguono le icone degli strumenti, le icone per la scelta dei colori modelli e pennelli.

    La barra dei menu

    All'apertura di GIMP vi ritroverete con una barra sulla sinistra (non è detto ma di solito si trova li…), molto simile alla barra degli strumenti di Adobe Photoshop. A differenza di questo fratellino più famoso (non saprei proprio dire se migliore o no… lasciamo questi apprezzamenti agli esperti), questa barra nasconde molte funzionalità aggiuntive.
    È possibile, tramite la semplice pressione dei pulsanti posti al di sopra di questa barra:

    Creare un nuovo file

    Aprire un'immagine già creata, con il file manager di GIMP
    Creare screenshot (parti del vostro schermo che possono venire memorizzate, con altri programmi dovevate preventivamente caricare l'immagine in memoria, premendo il tasto STAMP, per poi incollarla in una nuova immagine).
    Impostare le opzioni di base
    Accedere rapidamente alle ai file elaborati di recente
    Per quanto riguarda il menu XTNS:
    Accesso ai moduli
    Accesso ai plugin (i plugin sono programmi molto piccoli, che aggiungono nuove funzionalità, sono presenti in tutti i programmi di un certo livello)
    Accesso a script
    Accesso alle pagine web di GIMP
    Per ultimo, il menu AIUTO vi consente di accedere rapidamente alle informazioni di assistenza.


    LE ICONE DEGLI ATTREZZI


    La finestra principale, (come in altri programmi per Windows) può essere dimensionata a vostro piacimento. Solitamente, viene scelta una dimensione di due colonne.
    In tutto esistono tre diversi campi di funzioni:
    Strumenti di scelta (in inglese: Selection Tools)
    Quando si vuole intervenire su un'immagine, per modificarla in toto o in parte, bisogna avvisare il programma dichiarando se la foto deve essere modificata del tutto o se solo parte di questa, deve subire una trasformazione.
    La regola appena elencata non è necessariamente valida, nel senso che l'immagine può essere modificata nella sola parte che necessita di variazione, senza essere presa in considerazione in toto.
    Quando si seleziona un'area dell'immagine, si può variare la dimensione della selezione, tenendo premuti lo shift, per ingrandirla o, il ctrl per rimpicciolirla.
    Parentesi per non stufarvi: sapete quella dell'appassionato di informatica che dice - oggi ho fatto l'amore con Control, domani proverò con CAPS LOOK -
    Ecco, detta questa boiata, andiamo avanti.
    Se provate ora, a cliccare con il mouse in una selezione, vedrete che si trasformerà in un + se premete Shift o in un - se il pulsante premuto è il CTRL.
    Strumenti di trasformazione (in inglese Trasform Tools)
    Le opzioni offerte in quest'area, sono di grande utilità per quanto riguarda le modifiche, infatti vengono fornite ad es. le funzioni per tagliare, uno specchio per riflettere l'immagine e, una funzione per la distorsione. Ovvio che quanto più vi diletterete ad utilizzare questo programma, (ma anche altri simili) avrete modo di imparare ad usarli al meglio e quindi di apprezzarli.

    Strumenti per pitturare (in inglese Paint Tools)

    Gli strumenti offerti in quest'area, sono: il pennello, la matita, il dito e lo spruzzatore. Questi strumenti, (non mi stancherò facilmente di dirlo) sono presenti in tantissimi altri programmi e, come ovvio, in tutti questi, cercano di imitare l'effetto del loro uso nella vita reale, all'interno dell'immagine che volete modificare sul vostro pc.
    Vi è ancora una funzione, non elencata per ovvi motivi, si riallaccia infatti all'uso dei precedenti strumenti e senza di loro non avrebbe senso. Tale funzione è quella del colore, cui è assegnata la proprietà di cambiare i colori delle linee, i riempimenti di un'area ecc...

    Gli strumenti di selezione

    Gli strumenti di selezione sono quelli che in realtà utilizzerete di più, quindi andiamo a vederli nel dettaglio:
    il quadrato, è la forma di selezione più semplice, selezionando questa funzione, è possibile selezionare un'area più o meno grande e, con i tasti shift e ctrl, come abbiamo visto poc'anzi, possiamo successivamente modificarne l'ampiezza.
    Con la pressione del tasto shift possono essere anche aggiunte nuove aree selezionate, mentre con il ctrl possono essere eliminate.
    Ricordate sempre che gli strumenti di pittura, esigono almeno la selezione di un'area.
    Il cerchio ha le stesse proprietà del rettangolo, viene usato nello stesso modo, varia soltanto la sua forma, che può essere anche ellittica.
    Il cappio è il primo strumento "serio" che potrete utilizzare per modificare le vostre immagini. Il cappio (o lazo, che dir si voglia) vi consente infatti di selezionare un'area irregolare, per consentirvi successivamente di compiere azioni quali taglio della figura selezionata (sono solo esempi, badate bene) o del bordo dell'immagine stessa.
    Il contorno dell'immagine viene compiuto a piccoli passi, nel senso che: per selezionare la foto di un cane in corsa (che fantasia……. ) vi converrà ricorrere al cappio, cliccando pian piano sui bordi dell'immagine del cane, che non sarà certo di forma quadrata o ovale.
    Il cappio dunque, fa seguire al clic del mouse, una serie di linee rette, che devono ricongiungersi nel punto di partenza.
    All'inizio è difficile, dunque vi converrà ingrandire quanto potete l'immagine e, fare qualche tentativo.
    La bacchetta magica, è un altro strumento degno di nota. L'uso della bacchetta magica, consente infatti di selezionare più pixel di colore similare, di una qualunque immagine (stiamo parlando di pixel ragazzi, non di grafica vettoriale!).
    Prendiamo ad es. un lago, in una foto con una montagna, volete cancellare il lago? Niente di più semplice. Basta selezionare la bacchetta magica, calibrare il grado di sensibilità (l'acqua non avrà mica lo stesso identico colore dappertutto no? In alcuni punti sarà leggermente più chiara o più scura…!) con la pressione del tasto Shift o modificando tale percentuale nelle opzioni; una percentuale accettabile può essere considerata nell'ordine del 40-50 %, almeno per i primi esperimenti, con l'esperienza imparerete a calibrare bene queste impostazioni.
    La forbice intelligente, la riconoscerete per la semplice differenza con l'icona, che nei tanti programmi (spesso di testo) utilizzate per la funzione di taglio.
    Questo strumento vi consente di tagliare i bordi di un'immagine, distinguendo la variazione di colore. Non è sempre precisissima, ma, come per la bacchetta magica, vi consentirà di variare le sue opzioni per il riconoscimento del bordo.
    Un ultimo strumento in questa sezione, è quello che riporta una sorta di penna stilografica, che traccia una linea con un punto. Bene se non avete capito di quale si tratta, non avete chance siete alla frutta….
    Questo strumento, che mi auguro abbiate individuato, vi consente di disegnare linee curve. Il bello di questo strumento è, che lasciando dei segni puntati dietro di se, vi da la possibilità di variare sempre la vostra scelta.

    Strumenti di trasformazione

    Il primo strumento che avrete modo di vedere, contenente quattro frecce, consente di spostare una immagine dove volete, all'interno della sua area. Lo so che questo concetto è complicatuccio da esprimere, ma vedrete, con l'esperienza, imparerete anche voi a non capire come esprimervi! In compenso capirete come usare lo strumento di cui abbiamo appena accennato la funzione.

    La lente di ingrandimento non è un vero e proprio strumento di trasformazione, esso infatti non ingrandisce l'immagine ma solo la sua visualizzazione. Come dire che se vi avvicinate al volto una foto, la vedrete grande come un poster, ma non lo sarà mai (chiunque creda possibile il contrario, è pregato di iscriversi al Guinness dei PRIMATI, dove PRIMATI indica: non record, ma uomini primitivi!!!)
    Per ingrandire una foto, potete fare clic con il pulsante destro e scegliere l'opzione: Immagine -> Dimensione.
    In questo modo, cambierete le dimensioni e non la visualizzazione, cambiando di conseguenza, anche il numero di pixel che la compongono.
    Con il coltello, potete ritagliare parte della vostra immagine come meglio credete, ad es. a forma di poligono, cliccando nel mezzo della selezione, potrete vedere l'immagine ritagliata (se doveste aver sbagliato, annullate senza paura).
    Il pulsante con le due frecce (<-> per intenderci), consente di riflettere l'immagine, da destra a sinistra e viceversa.
    L'ultimo pulsante di questa schiera, nasconde al suo interno, quattro funzioni. Può, infatti, ruotare un'immagine, scalarla, trasformarla, deformarla, in modo da mostrarla in prospettiva.
    Ai principianti sembrerà una cosa impossibile, ma datosi il fatto che: tutto quello che stiamo dicendo a proposito di GIMP, vale anche per i fratellini che girano su Windows, farete meglio ad imparare qualcosa, se volete utilizzare l'uno o gli altri.

    Strumenti di pittura

    Tutti gli strumenti di seguito elencati, imitano quelli normalmente usati nella realtà. Per ogni diverso strumento troverete determinate opzioni, che lo riguardano, come l'opacità, il colore, la grandezza del carattere ecc…

    In GIMP sono importantissimi (ma anche in altri programmi di grafica) i livelli. In particolar modo, avrete modo di apprezzarne alcune utilità, sfruttandoli per l'elaborazione del testo.
    Qualora infatti doveste inserire in una foto, una serie di parole o di semplici lettere, avrete modo di scoprire la grande facilità di utilizzo di GIMP e tutte le sue caratteristiche, tenendo premuto il pulsante raffigurante la famosa T, ma, al tempo stesso, avrete modo di constatare, che, utilizzando un unico livello, il testo sarà trasformato in pixel ed incorporato all'interno dell'immagine.
    Qualora decideste di utilizzare più livelli, scoprireste la possibilità di sfruttare tutte le caratteristiche di GIMP, liberamente, operando soltanto sulla parte di immagine che vi interessa.
    GIMP offre una serie di strumenti (piuttosto rari, se non cercate in programmi di una certa fascia….) utili non solo per l'elaborazione di testi, questi sono i filtri o gli strumenti Script-Fu.
    Non abbiate paura dunque a tentare qualche esperimento con questi strumenti, in parte realizzati esclusivamente per la modifica del testo.

    Vediamo a questo punto, come anche altri strumenti, di cui parleremo sotto forma di pulsanti, collimano con programmi come Photoshop.

    La famosa PIPPETTA, come in Photoshop o CorelDraw, ha la funzione di attivare un determinato colore.
    Spieghiamo meglio a beneficio di chiunque non abbia mai provato ad utilizzare strumenti di fotoritocco.
    Poniamo il caso che abbiate bisogno di dipingere una parte di una vostra foto, con un colore, già usato in un'altra parte.

    A questo punto avete due possibilità:
    1. ricercare manualmente il colore, sperando di azzeccare presto la giusta combinazione;
    2. utilizzare lo strumento pippetta, per copiare negli appunti il colore che volete, rendendo attiva sin da subito quella combinazione.

    Con lo strumento SECCHIELLO potete riempire di colore una determinata superficie. Si possono usare non solo i colori, ma anche i motivi, scegliendone uno tra quelli disponibili. Per utilizzare i motivi, prima di riempire la superficie, si deve andare sulla finestra delle opzioni, attivando il bottone "Riempire il motivo". Tutto ciò che è selezionato, verrà colorato con il motivo prescelto.
    Qualora si voglia lavorare con colori trasparenti, si dovrà lavorare con diverse superfici trasparenti, disposte una sull'altra.

    Una discreta esperienza sarà necessaria, per poter usare bene le sfumature di grigio, in particolar modo, per poter sfruttare questa funzione sovrapponendo più superfici trasparenti.

    La MATITA, vi servirà per poter disegnare a mano libera su una qualunque immagine. Utilizzando questo strumento, avrete modo di modificare sia lo spessore della linea, sia la forma della punta della matita stessa. (icona in basso a destra - Scelta del pennello).

    Il PENNELLO, ha un effetto molto più "morbido" rispetto alla matita e vi da la possibilità di sbiadire le linee tracciate o l'andamento del colore. Se l'opzione "Sbiadire" è attivata, non dovete far altro che ridipingere le zone su cui siete passati.

    La GOMMA, ha la possibilità di cancellare o de-cancellare, inoltre vi da la possibilità di cambiare forma e dimensioni, proprio come il pennello.

    Lo STAMPO, ha la funzione di copiare (viene infatti detto Strumento Clone) ed assume una grande importanza per la manipolazione delle foto.
    L'area da copiare sarà evidenziata da un mirino e, la sua posizione potrà essere variata, tenendo premuto il tasto SHIFT, in modo da poter spostare il mouse in un'area in cui potrete avere la perfetta copia di ciò che desiderate.

    La GOCCIA D'ACQUA, è uno strumento che vi consentirà di disegnare in diffusione o di acuire alcuni particolari delle vostre immagini.


    PARTICOLARITA' E SUGGERIMENTI


    GIMP, a differenza di molti altri strumenti di grafica, si presenta in diverse finestre separate e, per gli utenti Windows, avrà una lieve somiglianza con programmi offerti dalla Macromedia. La struttura del programma, noteranno subito gli utenti Windows, manca, di primo acchito, di un menu, cui tutti sono ormai abituati (File, Modifica ecc…), in realtà, questo viene richiamato con la pressione del tasto destro del mouse ed essendo GIMP uno strumento molto versatile e del tutto configurabile, può essere anche "fissato" in modo da apparire in una finestra, separata anch'essa da tutto il resto.
    La grande versatilità di GIMP tuttavia, risulta estremamente utile per utenti MAC, infatti, offre la possibilità di assegnare una serie "sconfinata" di azioni, direttamente alla tastiera. Anche se questa possibilità risulterà forse scomoda, per chi ha sempre sfruttato soltanto il mouse, risulta molto più pratica e veloce, dopo qualche tempo.

    All'interno del menu File -> Impostazioni -> Ambiente, avrete modo di configurare il numero desiderato di UNDO, ovvero: quante operazioni volete poter annullare.
    Quando andrete a modificare il parametro relativo agli UNDO, ricordate di non esagerare, infatti, ogni programma, che offra la possibilità di annullare le operazioni da voi eseguite, deve comunque tenere traccia di tutto quello che fate, caricando "una marea" di informazioni in memoria e facendo dunque calare le prestazioni del computer, nel caso in cui si esageri. Qualcuno di voi dirà a questo punto che Linux non è Windows e, che non soffre di limitazioni rigide a proposito della memoria, tuttavia, vi consiglio di non eccedere.

    Ricordate sempre che GIMP offre la grande libertà di utilizzare i livelli, attraverso questi sarete liberi di apportare tutte le variazioni alla sola parte della vostra immagine che vi interessa, senza rovinare il resto. Per meglio intendere il concetto di livello, si potrebbe pensare ad un disegno composto di più parti, di cui ognuna occupa un lucido, sovrapponendo i lucidi si potrebbe avere l'immagine completa, ma soprattutto, si potrebbe eliminare un lucido, senza intaccare in toto l'immagine composta. I livelli si comportano esattamente in questo modo, quindi, l'uso dei livelli, appena avrete acquisito un minimo di dimestichezza, vi risulterà assolutamente indispensabile.

    Per tutto quello che non troverà risposta ai vostri interrogativi, ricordate sempre di avere innanzitutto una guida a portata di mouse, inoltre, se volete attingere ad una documentazione più vasta, potete consultare sempre la home page del sito di GIMP - www.gimp.org - da questo sito potrete accedere alle guide e, scaricare direttamente plugin e molto altro, non dimenticando di dare sempre uno sguardo alla raccolta di link presenti sul sito (Important Links).
     
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    Appendice

    Spesso si pensa che i software per la manipolazione delle immagini, usati anche dai professionisti dell'arte digitale, siano prodotti molto costosi. Questa è una mezza verità.

    Esistono infatti dei programmi che, pur essendo completamente gratuiti, hanno pari potenza e funzionalità dei loro "fratelli" più famosi, e si possono liberamente scaricare da internet. Tra questi software, uno dei migliori in assoluto è GIMP.

    GIMP (GNU Image Manipulation Program) è uno strumento multipiattaforma per l'elaborazione delle immagini. È un'applicazione di Software Libero, coperta dalla licenza General Public License (GPL), che garantisce agli utenti la libertà di accesso e di modifica del codice sorgente del programma a cui è applicata; GIMP infatti non è freeware, ma è addirittura open source.

    Una tra le più importanti caratteristiche di GIMP è la sua compatibilità coi principali sistemi operativi: Microsoft Windows, Linux e Apple Mac OS X (Darwin).

    In questa guida utilizzeremo GIMP con Microsoft Windows.

    I formati di file supportati dal software sono:
    BMP
    GIF
    JPEG
    MPEG
    PCX
    PDF
    PNG
    PS
    TGA
    TIFF
    XPM

    e molti altri.

    Grazie a questa guida, inizieremo a familiarizzare con i comandi principali di GIMP, impareremo a lavorare con i livelli, a gestire i colori e molto altro.

    Vedremo inoltre dei primi esempi pratici, come la manipolazione di un'immagine e la creazione di componenti per il nostro sito web.

    Una volta scaricato installato sul proprio computer, non ci resta che creare immagini da urlo^^

    L'interfaccia di GIMP


    L'interfaccia di GIMP ad un primo impatto può apparire complicata da capire, ma condivide in linea di base la stessa logica e disposizione a video delle interfacce di programmi più famosi (e costosi), come ad esempio Adobe Photoshop; ad ogni modo, familiarizzare con essa non richiederà che un pò di pratica.

    Quando GIMP verrà avviato per la prima volta, ci troveremo davanti la seguente schermata:

    image



    Come potete vedere, al centro dello schermo appare il pannello "Suggerimenti del giorno di GIMP"; praticamente è una mini guida che spiega alcune piccole funzioni del software.
    In questo momento a noi non serve, per cui chiudiamo questa finestra, ed iniziamo a gestire la nostra interfaccia.

    A sinistra abbiamo il pannello principale del programma, nel cui menu troviamo le seguenti voci:

    File, che porta ai classici comandi principali, come per esempio Nuovo, Apri, l'elenco dei files recenti, ecc...;

    Xtns, che permette di accedere a tutti i pannelli di GIMP e di attivarne gli innumerevoli strumenti.

    Subito sotto il menu, c'è un riquadro con dei bottoni. Sono alcuni strumenti di GIMP, come il pennello, la matita, il secchiello ecc... Ne scopriremo funzione e metodo d'utilizzo più avanti.

    Posizionandoci col cursore del mouse sopra questi bottoni ne vedremo apparire la descrizione; cliccandoli, attiveremo la funzione cui sono associati, e subito sotto il riquadro appariranno tutte le regolazioni che sarà possibile effettuare a quel determinato strumento (vedi figura sottostante).

    image



    Passiamo ora ad impostare l'interfaccia di GIMP per come la utilizzeremo noi d'ora in avanti.
    Come prima cosa, dal menu facciamo:

    CITAZIONE
    File / Finestre / Crea Nuovo Pannello / Livelli, Canali e tracciati

    Si aprirà un nuovo pannello, di cui vedremo in seguito la funzione. A questo punto sul nostro desktop abbiamo tre pannelli. Posizioniamoli come rappresentato nella figura successiva (non è obbligatorio, ma serve comunque a dare un ordine all'interfaccia).

    image



    Abbiamo ora attivati tre fra i più importanti pannelli di GIMP. Manca solo il pannello che conterrà la nostra immagine. Se volete creare una nuova immagine partendo da un "foglio" bianco, tramite il menu del pannello principale di GIMP fate:

    CITAZIONE
    File / Nuovo

    Vi si aprirà un nuovo pannello, da cui sarà possibile settare le principali impostazioni dell'immagine, come ad esempio l'altezza e la larghezza, l'orientamento nel foglio (verticale o orizzontale), ecc:

    image



    Cliccando nel box "Modelli", vi si aprirà una tendina contenente alcuni esempi di misure, quelli più classici, come 800x600px, 1024x768px, e così via. Se invece desiderate aprire un'immagine già esistente per ritoccarla, allora dovete selezionare, sempre dal menu del pannello principale:

    CITAZIONE
    File / Apri

    Vi apparirà la classica finestra per l'apertura di un file, non dovrete quindi far altro che cercarlo ed aprirlo, tramite doppio click del tasto sinistro del mouse, dalla finestra di ricerca.

    Posizioniamo infine il pannello contenente il nostro foglio vuoto o la nostra immagine di modo da riempire la parte vuota del desktop. Siamo finalmente pronti per cominciare!

    Nota Importante: quando volete chiudere il programma, sarà sufficiente chiudere il pannello principale (quello a sinistra del desktop), e subito tutti gli altri si chiuderanno insieme ad esso. Al contrario, chiudendo uno qualsiasi degli altri pannelli di GIMP, gli altri resteranno aperti.

    Lavorare coi livelli


    Prima di passare ad esaminare gli strumenti principali di GIMP, è bene soffermarsi un attimo sulla logica d'utilizzo del più importante di essi, caratteristico dei più potenti software di grafica: i livelli.

    Per capire cosa sono i livelli, immaginate di avere in mano una fotografia, e di volerci fare dei ritocchi. Se per esempio iniziate a tracciarvi sopra delle linee con un pennarello, e fate un errore, in quel caso la vostra foto sarebbe da buttare nel cestino.

    Per evitare ciò allora, potremmo prendere un foglio trasparente da appoggiare sopra la fotografia, e tracciare le nostre linee su di esso. In caso di errore, basterebbe quindi buttare via solo il foglio trasparente!

    Una volta finito, incolleremo il foglio trasparente con le linee appena disegnate sopra la foto, ed ecco che avremo la fotografia modificata come fosse un'immagine unica, senza aver corso il rischio di rovinarla durante le operazioni di ritocco.

    I livelli sono i fogli trasparenti dell'esempio, e la loro logica d'utilizzo è proprio quella illustrata.

    Durante il lavoro, potremo decidere se visualizzare solo il livello su cui stiamo lavorando, oppure se lavorare vedendo ciò che sta sotto e anche ciò che sta sopra di esso, di modo da poter disegnare seguendo le linee dell'immagine che stiamo modificando.

    Per inserire un livello è sufficiente posizionarsi sull'immagine che si sta ritoccando, cliccare il tasto destro del mouse, e dal menu che si aprirà fare:

    CITAZIONE
    Livello / Nuovo livello

    Si attiverà una finestrella, che vi chiederà il nome da dare al livello, le dimensioni da dargli, e il tipo di riempimento (cioè se lo sfondo dovrà essere colorato, trasparente, ecc..). Date l'Ok ed ecco verrà creato il nuovo livello:

    image



    Per decidere se visualizzare o nascondere un livello, durante il lavoro, è sufficiente cliccare sull'"occhio" che appare a sinistra del nome del livello.

    Non appena avremo finito il nostro lavoro, il tutto verrà salvato come un'unica immagine (.jpg, .gif, ecc..), costituita dalla sovrapposizione di tutti i livelli all'immagine di partenza, proprio come se attaccassimo i fogli trasparenti dell'esempio alla fotografia.

    Un piccolo consiglio che voglio darvi è quello di salvare sempre una copia dell'immagine originale prima di iniziare a metterci le mani. Una volta creata e salvata un'immagine ritoccata infatti, l'immagine di partenza verrà sovrascritta definitivamente. Diciamo che questo è l'unico grande difetto che personalmente ho riscontrato nel programma.

    Primi passi nell'utilizzo degli strumenti di GIMP


    Iniziamo ora a vedere nel dettaglio come utilizzare gli strumenti di GIMP. Procuriamoci un'immagine, e dal menu del pannello principale di GIMP selezioniamo:

    CITAZIONE
    File / Apri

    Dopodichè, dalla finestra che si aprirà andiamo a prendere l'immagine che vogliamo manipolare.

    In base a ciò che è stato detto nel capitolo 3, una volta aperta la nostra immagine l'interfaccia del programma deve presentarsi così:

    image



    Ora siamo pronti ad iniziare a ritoccare la nostra immagine.

    Nel pannello principale, subito sotto le voci del menu, sono presenti degli strumenti di disegno. Per selezionarli sarà sufficiente cliccare sopra di essi una volta col tasto sinistro del mouse.

    Per utilizzare alcuni di essi, come per esempio il Pennello, dopo averli selezionati basterà semplicemente posizionarsi sopra l'immagine col cursore del mouse (che cambierà di aspetto per ogni strumento selezionato), premere il tasto sinistro e, tenendolo premuto, iniziare a disegnare.

    Altri strumenti, come per esempio la "Bacchetta Magica", servono a selezionare determinate aree dell'immagine. Per utilizzarli, dovremo posizionarci sulla zona desiderata e fare un semplice click col tasto sinistro del mouse, al resto penserà GIMP.

    Per meglio capire, ecco, in breve, le funzioni ed il metodo d'utilizzo di alcuni degli strumenti di disegno più importanti del pannello principale:

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    Selezione Rettangolare e Selezione Ellittica



    Questi 2 strumenti funzionano in modo analogo. Servono a selezionare ed ad isolare una determinata area dell'immagine, per poi poterla manipolare come fosse un'immagine a sè stante. Per utilizzarli, cliccare sull'immagine e trascinare tenendo cliccato fino a che tutta l'area interessata è delimitata dalla selezione, a quel punto rilasciare il pulsante sinistro del mouse (fig. da 1 a 3). A questo punto i bordi dell'area diventeranno tratteggiati; ciò significa che l'area è pronta ad essere modificata con gli altri strumenti di GIMP (fig. 4).

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    Selezione Lazo



    Questo strumento ha la stessa funzione degli strumenti Selezione Rettangolare ed Ellittica. La differenza sta nel fatto che con il Lazo la forma dell'area selezionata non sarà regolare, ma la dovremo disegnare noi, come se dovessimo prendere una fotografia e con un taglierino asportarne una parte seguendo i contorni dell'immagine.

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    Seleziona Regioni Contingue



    Anche questo strumento serve a selezionare una determinata zona dell'immagine. Con un singolo click al centro di un'area nera (per esempio) dell'immagine, verrà selezionata automaticamente tutta l'area di quel colore intorno al punto dove abbiamo cliccato. Potremo poi cancellarla, cambiarvi colore, ecc.

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    Riempi con colore o pattern e Dipingi con pennello fuzzy



    Altri tipi di strumento, come per esempio il "secchiello" od il "pennello", servono a colorare determinate aree o a tracciare linee colorate sull'immagine.

    Il primo funziona come lo strumento "Seleziona Regioni Contigue", ovvero con un singolo click sulla zona prescelta dell'immagine, verrà colorata automaticamente tutta l'area circostante avente il colore del punto dove abbiamo cliccato.

    Il pennello invece serve a disegnare a mano libera sull'immagine; basta premere e tenere premuto il tasto sinistro del mouse, ed iniziare a tracciare le nostre linee.

    Ma come si fa a selezionare il colore con cui coloreremo l'immagine tramite questi due strumenti appena citati, e tutti quelli che hanno un'analoga funzione?

    Subito sotto il riquadro contenente i vari bottoni, noterete un rettangolo nero (vedi immagine sotto). Fate doppio click su di esso.

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    Vi si aprirà la seguente finestra per la selezione del colore desiderato:

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    Vi sono poi degli strumenti che permettono di ruotare o scalare in grandezza l'immagine (o la parte di essa selezionata), sfumarla, sfocarla e moltissime altre cose.

    Come avete potuto notare è facile utilizzare gli strumenti di GIMP, quindi per scoprire come funzionano gli altri, provateli! E fatelo senza timore di rovinare l'immagine, perchè se sbagliate a tracciare una linea per esempio, vi basterà fare il classico "ctrl+Z" per annullare l'operazione appena fatta.

    Vi ricordo infine, che per ogni strumento che selezionerete, subito sotto al riquadro vi appariranno tutti i vari settaggi che potrete fare sullo strumento stesso:

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    Short-cut e accesso immediato agli strumenti


    Uno dei pregi di GIMP è l'immediata facilità con cui è possibile accedere ai vari strumenti. Le short-cut sono combinazioni di tasti che se premuti simultaneamente attivano in automatico un determinato strumento (ad esempio la combinazione MAIUSC+O attiva lo strumento "Selezione per colore").

    Non andrò ad elencarvi le short-cut di GIMP, per due motivi: il primo è che ce ne sono a decine, il secondo è che per scoprirle vi basterà accedere ai vari menu e pannelli per trovare di fianco al nome di ogni strumento la rispettiva short-cut per attivarlo.

    L'unico difetto delle short-cut è che per poterle utilizzare comodamente, è necessario conoscerle a memoria. Esiste però un'altro metodo che permette di avere un accesso praticamente immediato agli strumenti di GIMP, e che non implica la memorizzazione di alcuna short-cut del programma.

    Se vi posizionate sopra l'immagine su cui state lavorando e premete il tasto destro del mouse vi si aprirà il seguente menu:

    image



    Da qui avrete la possibilità di accedere a tutti i sotto-menu e quindi a tutti gli strumenti del programma al massimo in tre passaggi; un'ottima soluzione, che concorrenti più famosi come per esempio Photoshop non hanno, e che vi eviterà una noiosa ricerca fra tutti i pannelli dell'interfaccia, specie se lo strumento che dovete utilizzare lo usate raramente e quindi non ne ricordate l'esatta collocazione.

    Inserire una scritta nell'immagine


    Ovviamente, come tutti i software di grafica, GIMP permette l'inserimento di scritte all'interno di una immagine. Poniamo il caso di essere riusciti a fotografare con la nostra macchina fotografica digitale un bell'esemplare di "Calocitta formosa", e di voler aggiungere un commento alla nostra foto, oppure la data in cui l'abbiamo scattata.

    Dal pannello principale dell'interfaccia clicchiamo sul bottone che attiverà lo strumento testo:

    image
    Aggiungi testo all'immagine



    A questo punto, posizioniamoci col cursore sull'immagine nel punto in cui vogliamo appaia la nostra scritta, e clicchiamo il tasto sinistro del mouse; si sprirà una nuova finestra, nella quale dovremo scrivere il testo che vogliamo inserire nella nostra fotografia:

    image



    Come potete vedere nell'immagine sopra, il testo apparso nell'immagine è di colore nero, e non si vede molto bene. In più, sarebbe più opportuno assegnarvici un'altro tipo di carattere, e magari aumentarne lievemente la grandezza.

    Tutte le funzionalità di gestione dello strumento "Aggiungi testo all'immagine" si trovano nel pannello principale di GIMP, sotto il riquadro degli strumenti; sono apparse nell'esatto momento in cui abbiamo cliccato il bottone per attivare lo strumento di testo:

    image



    Infine, un'ultima cosa: quando creerete la scritta, questa verrà inserita in un nuovo livello, che sarà creato automaticamente da GIMP.

    Per qualsiasi modifica vorrete effettuare sulla scritta stessa, dovrete selezionarne il corrispondente livello, prima di attivare lo strumento testo. Vedremo ora come.

    Supponiamo per esempio di voler spostare la nostra scritta. Per farlo dobbiamo fare le seguenti operazioni:

    image



    2. Quando avrete selezionato il livello, la scritta sull'immagine verrà contornata da un bordo tratteggiato. Sarà sufficiente posizionarsi col cursore sopra di essa e poi trascinarla nella zona desiderata.

    Se invece di spostarlo, volete modificare l'aspetto del testo, allora una volta selezionato il livello che lo contiene, attivate lo strumento testo per attivarne il quadro di gestione delle caratteristiche nel pannello principale dell'interfaccia.

    Creare logo e pulsanti per il nostro sito web


    Creare un logo oppure un pulsante con GIMP è semplicissimo e dà risultati di grande impatto visivo. L'esempio seguente di creazione di un logo si basa sul logotipo "Congelato", ma questo è solo uno degli innumerevoli modelli che potrete scegliere.

    Dal pannello principale dell'interfaccia selezioniamo: Xtns / Script-fu / Logotipi / Congelato
    Si aprirà un nuovo pannello, nel cui campo "Testo" scriveremo il testo del nostro logo. Impostiamo poi come "Dimensione font" 35px, e clicchiamo il bottone ok.

    Facendo in questo modo, vedrete che lo sfondo sarà bianco.Potremmo però dover inserire il logo in una immagine con lo sfondo di un colore diverso, quindi ci conviene eliminare il bianco e lasciare il logo su sfondo trasparente.

    Per fare ciò, selezioniamo dal pannello di gestione dei livelli il livello di nome "Background", ed eliminiamolo.

    Potremo poi sbizzarrirci, per tutti i logotipi di GIMP, anche con i tantissimi effetti che potremo attribuirvici. Basterà posizionarsi sull'immagine, cliccare il tasto destro, e dal menu che si attiverà selezionare, per esempio, la voce "Filtri"... il resto, lo lascio scoprire e sperimentare a voi ed alla vostra fantasia!

    Passiamo ora alla creazione di un bottone tridimensionale. Anche in questo caso, la procedura è semplice e immediata, basterà solamente adattare le caratteristiche del bottone alle nostre esigenze.

    Come abbiamo fatto per il logo, dal pannello principale dell'interfaccia selezioniamo la voce "Xtns", e facciamo:

    CITAZIONE
    Xtns / Script-fu / Pulsanti / Pulsante semplice con rilievo

    Anche in questo caso si aprirà un nuovo pannello, dove dovremo inserire:

    Testo del bottone;
    Dimensione font (in pixel);
    Carattere;
    I vari colori del pulsante;
    Padding (distanza del testo dai bordi del pulsante, in pixel);
    Larghezza del rilievo tridimensionale.

    E' possibile, una volta creato il bottone, creare anche la sua controparte per quando viene premuto. Per farlo, ripetere la procedura fin qui descritta, ed in più spuntare la casellina "Premuto".

    Ecco l'esempio di un bottone e della sua controparte creata spuntando la casellina "Premuto":

    image



    Primo esempio di manipolazione di un'immagine


    Andremo ora a vedere alcuni esempi pratici, per apprendere al meglio l'utilizzo di GIMP. In questo capitolo, impareremo un trucco semplice ma che suscita sempre grande effetto: prenderemo la foto di un fiore, e lo isoleremo mettendone in risalto i colori, trasformando in bianco e nero lo sfondo della fotografia.

    Aggiungeremo inoltre qualche effetto grafico per rendere più particolare il risultato finale.

    Grazie a questo esempio, sperimenteremo l'utilizzo degli strumenti base di GIMP, e ciò ci permetterà di acquisire praticità nell'utilizzo del programma.

    Come prima cosa, dopo aver aperto la nostra immagine, posizioniamoci col cursore del mouse nel pannello che gestisce i livelli, sopra il livello contenente la fotografia. Clicchiamo il tasto destro del mouse, e dalla tendina che ci apparirà selezioniamo la voce "Duplica Livello".

    Verrà creato un nuovo livello, di nome "Sfondo copia", contenente anch'esso la fotografia del fiore:

    image



    Come potete vedere, il nuovo livello è evidenziato in blu; ciò significa che è selezionato, e che tutto ciò che faremo lo faremo su questo livello.

    Praticamente, è come se avessimo fatto una fotocopia della foto originale del fiore, e l'avessimo poi posata sopra la foto stessa.

    Portiamo ora il cursore sopra la nuova immagine (che è contenuta nel nuovo livello), clicchiamo il tasto destro del mouse, e dal menu che apparirà selezioniamo:

    CITAZIONE
    Livello / Colori / Tonalità Saturazione

    Accederemo ad una finestra, che altro non è che il pannello di controllo da cui si regolano le tonalità di colore dell'immagine su cui stiamo lavorando:

    image



    Prendiamo la levetta della voce "Saturazione", e portiamola tutta a sinistra trascinandola col mouse; ecco che la nostra immagine diventerà in bianco e nero.

    image



    Se volete modificare la luminosità del bianco e nero, utilizzate l'omonima levetta. Di tutte le regolazioni che faremo, ci verrà mostrata l'anteprima. Confermiamo le nostre modifiche premendo il pulsante "OK".

    Come potete vedere, c'è anche la voce "Tonalità". Essa serve per variare le scale colore dell'immagine, ma essendo la nostra in bianco e nero capirete bene che qualsiasi regolazione di quest'ultima nel nostro esempio è inutile.

    Possiamo ora iniziare a far emergere i colori del fiore dal bianco e nero dello sfondo.

    Dal pannello principale di GIMP attiviamo lo strumento "Cancella sullo sfondo o sulla trasparenza" (la gomma da cancellare):

    image



    il che, come sapete, attiverà anche la schermata delle impostazioni dello strumento stesso. Da quest'ultima scegliete la grandezza della gomma che preferite:

    image



    Ma perchè abbiamo scelto la "gomma da cancellare" se dobbiamo colorare il fiore?

    E' presto detto: in questo momento, abbiamo praticamente la foto in bianco e nero posizionata sopra l'originale a colori. Basterà cancellare il fiore dal livello contenente l'immagine in bianco e nero ed ecco che automaticamente resterà visibile il fiore dell'immagine sottostante a colori!

    Una volta attivata la "gomma" e selezionato il pennello che più ci aggrada, andiamo sopra l'immagine in bianco e nero, ed iniziamo a cancellare, premendo il tasto sinistro del mouse e tenendolo premuto finchè trasciniamo il puntatore:

    image



    Ecco che finalmente abbiamo il nostro fiore che risalta coi suoi colori sullo sfondo.

    Per rendere l'immagine ancora più particolare, possiamo applicarci moltissimi effetti, come sfocare lo sfondo, oppure distorcere il fiore.

    Per fare ciò sarà sufficiente selezionare il livello da modificare, posizionarsi sull'immagine, cliccare il tasto destro del mouse, e dal menu che apparirà selezionare le modifiche che si desidera effettuare.

    Come esempio, per dare ancora più risalto al fiore, sfocheremo lo sfondo. Selezioniamo il livello "Sfondo copia", quello in bianco e nero per intenderci, posizioniamoci col cursore sopra l'immagine, clicchiamo il tasto destro dal menu facciamo:

    CITAZIONE
    Filtri / Sfumata / Sfoca

    ed il gioco è fatto. Potete ora sbizzarrirvi con le decine e decine di possibilità di ritocco dell'immagine che offre GIMP.

    Una volta finito di ritoccare la nostra foto, dobbiamo salvarla. Selezioniamo dal menu del pannello contenente l'immagine:

    CITAZIONE
    File / Salva con Nome

    State bene attenti a non cliccare la voce "Salva", perchè in quel caso vi verrà sovrascritta l'immagine originale.

    Dalla finestra che si aprirà premete il pulsante "Salva". Ecco che a questo punto potrebbe aprirsi un ulteriore pannello:

    image



    Al momento del salvataggio infatti, GIMP ha bisogno di convertire l'immagine per poter gestire la trasparenza venutasi a creare quando abbiamo cancellato il fiore dal livello in bianco e nero.

    Clicchiamo dunque il pulsante "Esporta", e dall'ulteriore finestrà che apparirà diamo l'"Ok".

    Se invece di dare l'"Esporta", cliccate su "Ignora", il software non riuscirà a riconoscere la parte cancellata dal livello in bianco e nero, e la farà diventare tutta nera.

    Tramite questo semplice esempio, abbiamo visto come utilizzare i livelli, come modificare un'immagine tramite l'utilizzo di uno strumento, come modificarne la scala colore e come gestire gli effetti da dare all'immagine; praticamente le basi per chi vuole iniziare a fare un utilizzo più approfondito di GIMP.

    Considerazioni finali


    Come avete potuto vedere in questa guida/appendice, GIMP può diventare un eccellente sostituto di programmi di grafica molto più costosi e in alcuni casi di potenza solo leggermente superiore, che non tutti però si possono permettere.

    E' bene che teniate conto che ciò che avete appreso sino ad ora non è che una minima parte di tutto ciò che può offrire questo software.

    Lo scopo di questa guida/appendice, infatti, era semplicemente quello di farvi entrare nel mondo di GIMP, senza la pretesa di ottenere una documentazione completa ed esaustiva di questo splendido software.

    Adesso, imparare tutto ciò che GIMP può offrire, stà a voi, alla vostra voglia di scoprire nuovi trucchi ed alla vostra fantasia, quindi che dirvi se non: buon lavoro, ma soprattutto, buon divertimento!
     
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1 replies since 8/12/2006, 17:21   4336 views
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