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Ragazzi, perchè invece di mandare i soliti sms non mandiamo una vera e propria poesia?
Eccovi una piccola raccolta, che potete incrementar einserendo quelle che conoscete, dando così la possibilità a tutti di copiarle e mandarle.
Comincio io con alcune Poesie d'amore di Jacques Prévert
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore cosi vero
Questo amore cosi bello
Così felice
Così gaio
E cosi beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio...
Comincia così quella che è probabilmente la poesia più famosa di Jaques Prévert, e che fa parte del libro Poesie d'amore. Per molti la poesia d'amore è la poesia di Prévert, una fama meritata per un poeta che va dritto al cuore, che scandaglia nei sentimenti, che dipinge un'emozione e insieme delinea i contorni di una Parigi senza tempo, che è città dell'amore di tutti gli amori. Poesie tenere e appassionate, liriche che inneggiano a un sentimento puro e sincero, ma anche poesie piene di passione e voluttà. La poesia di Prévert scava nel cuore innamorato, coglie l'essenza, il brivido, il bisogno. Ma non servono parole, quando le parole sono la forza di questo scrittore ed evocano immagini ed emozioni. C'è un solo modo: leggere!
Alicante
Un'arancia sulla tavola
Il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto tu
Dolce presente del presente
Freschezza della notte
Calore della mia vita.
Il giardino
Mille anni e poi mille
Non possono bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m'hai baciato
Di quando t'ho baciata
Un pattinino nella luce dell'inverno
Al Parv Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.
I ragazzi che si amano
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore.
Era estate
Ero nuda tra le sue mani
Sotto la gonna alzata
Nuda come non mai
Il mio giovane corpo era tutto una festa
Dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa
Ero come una sorgente
Che guidava la bacchetta
del rabdomante
Noi facevamo il male
Il male era fatto bene.
Festa
E i bicchieri erano vuoti
e la bottiglia in pezzi
E il letto spalancato
e la porta sprangata
E tutte le stelle di vetro
della bellezza e della gioia
risplendevano nella polvere
della camera spazzata male
Ed io ero ubriaco morto
Ero un fuoco di gioia
E tu ubriaca viva
Nuda nelle mie braccia.
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