La tua poesia preferita

Qual'è?

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  1. LOCALSURF
     
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    Ragazzi qual'è la vostra poesia preferita?
     
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  2. Boss of Lm Way
     
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    Non trovo piu il libricino di poesie di Oscar Wilde quindi per ora posto una bella poesia,nn proprio la mia preferita,di Baudaleire:

    de (quel gran maialone di Charles Baudelaire)

    I • Le tenebre
    Nei sotterranei d'insondabile tristezza dove il Destino m'ha relegato e in cui mai può penetrare raggio rosa e gaio; in cui, tutto solo con la Notte, scontrosa ospite,

    sto come un pittore che un Dio ironico condanna a dipingere, ahimè, nelle tenebre; e dove, cuoco dai funebri appetiti, faccio bollire e mangio il mio cuore,

    a momenti brilla allungandosi, e distendendosi, un fantasma di grazia e di splendore. Alla sua sognante andatura, quando raggiunge la sua totale estensione, riconosco la mia bella visitatrice: è Lei, nera e tuttavia luminosa.


    II • Il profumo
    Lettore, hai tu qualche volta respirato, con ebbrezza e sottile ghiottoneria, il granello d'incenso che riempie una chiesa o l'antico muschio d'un sacchetto?

    Incanto profondo, magico, del quale il passato tornato a vivere ci inebria nel presente! Così l'amante coglie sul corpo amato il fiore squisito del ricordo.

    Dei suoi capelli elastici e grevi, vivente cuscinetto, incensiere d'alcova, saliva un sentore selvaggio e fulvo,

    e dagli abiti, fossero di mussola o di velluto (tutti impregnati della sua giovinezza pura) si sprigionava un profumo di pelliccia.


    III • La cornice
    Come una bella cornice aggiunge al quadro, anche se sia opera d'un famoso pennello, un nonsoché di strano e d'incantato, isolandolo dall'immensa natura,

    così gioielli, mobili, metalli, dorature s'adattavano mirabilmente alla sua rara beltà; nulla ne oscurava il perfetto splendore, tutto sembrava servirle di ornamento.

    Si sarebbe detto, talvolta, ch'essa si credesse amata da ogni cosa: affondava voluttuosamente la sua nudità

    nei baci della biancheria e del raso, e, lenta o brusca, in ogni movimento mostrava la grazia infantile della scimmia.


    IV • Il ritratto
    Malattia e Morte fanno cenere del fuoco che per noi due arse. Di quei grandi occhi così fervidi, così teneri, di quella bocca in cui il mio cuore annegò,

    di quei baci possenti come un balsamo, di quei moti più vivi che raggi, cosa resta? Terribile, anima mia! Null'altro che lo schizzo sbiadito, a matite di tre colori,

    che, come me muore in solitudine e che il Tempo, vegliardo ingiurioso, ogni giorno struscia con la sua ala ruvida...

    Nero assassino della Vita e dell'Arte, tu non ucciderai mai nella mia memoria colei che fu per me gloria e gioia.

    "I fiori del male" "SPLEEN E IDEALE"

    Originale:

    SPOILER (click to view)
    I
    LES TÉNÈBRES
    Dans les caveaux d'insondable tristesse
    Où le Destin m'a déjà relégué ;
    Où jamais n'entre un rayon rose et gai ;
    Où, seul avec la Nuit, maussade hôtesse,

    Je suis comme un peintre qu'un Dieu moqueur
    Condamne à peindre, hélas ! sur les ténèbres ;
    Où, cuisinier aux appétits funèbres,
    Je fais bouillir et je mange mon cœur,

    Par instants brille, et s'allonge, et s'étale
    Un spectre fait de grâce et de splendeur.
    A sa rêveuse allure orientale,

    Quand il atteint sa totale grandeur,
    Je reconnais ma belle visiteuse;
    C'est Elle! noire et pourtant lumineuse.

    --------------------------------------------------------------------------------

    II
    LE PARFUM
    Lecteur, as-tu quelquefois respiré
    Avec ivresse et lente gourmandise
    Ce grain d'encens qui remplit une église,
    Ou d'un sachet le musc invétéré ?

    Charme profond, magique, dont nous grise
    Dans le présent le passé restauré!
    Ainsi l'amant sur un corps adoré
    Du souvenir cueille la fleur exquise.

    De ses cheveux élastiques et lourds,
    Vivant sachet, encensoir de l'alcôve,
    Une senteur montait, sauvage et fauve,

    Et des habits, mousseline ou velours,
    Tout imprégnés de sa jeunesse pure,
    Se dégageait un parfum de fourrure.

    --------------------------------------------------------------------------------

    III
    LE CADRE
    Comme un beau cadre ajoute à la peinture,
    Bien qu'elle soit d'un pinceau très vanté,
    Je ne sais quoi d'étrange et d'enchanté
    Et l'isolant de l'immense nature,

    Ainsi bijoux, meubles, métaux, dorure,
    S'adaptaient juste à sa rare beauté ;
    Rien n'offusquait sa parfaite clarté,
    Et tout semblait lui servir de bordure.

    Même on eût dit parfois qu'elle croyait
    Que tout voulait l'aimer ; elle noyait
    Sa nudité voluptueusement

    Dans les baisers du satin et du linge,
    Et lente ou brusque, à chaque mouvement
    Montrait la grâce enfantine du singe.

    --------------------------------------------------------------------------------

    IV
    LE PORTRAIT
    La Maladie et la Mort font des cendres
    De tout le feu qui pour nous flamboya.
    De ces grands yeux si fervents et si tendres,
    De cette bouche où mon cœur se noya,

    De ces baisers puissants comme un dictame,
    De ces transports plus vifs que des rayons,
    Que reste-t-il ? C'est affreux, ô mon âme !
    Rien qu'un dessin fort pâle, aux trois crayons,

    Qui, comme moi, meurt dans la solitude,
    Et que le Temps, injurieux vieillard,
    Chaque jour frotte avec son aile rude...

    Noir assassin de la Vie et de l'Art,
    Tu ne tueras jamais dans ma mémoire
    Celle qui fut mon plaisir et ma gloire!


    (quello che ho trovato in rete però non è una bella traduzuione,sul mio libricino è molto meglio)
     
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  3. Lella84
     
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    Sono 2 poesie...si intitolano "Tu..." e l'altra "E poi..." :wub:
     
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2 replies since 22/3/2007, 10:48   273 views
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