Specialità regionali

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  1. Lella84
     
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    Quali sono le specialità culinarie della vostra regione? ^_^


    SPOILER (click to view)
    Così da aiutare wikitalia durante i suoi viaggi ^_^
     
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  2. LOCALSURF
     
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    Ecco un sito dove ci sono moltissime ricette romane.

    RICETTE ROMANE
     
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  3. The_Pinguino
     
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    Babà al Rhum
    Ingradienti
    250 g. di farina 3 uova intere 1 cucchiaio di zucchero 70 g. di burro fuso 4 cucchiai di latte 1 cucchiaio di lievito di birra 2 bicchierini di Rhum scuro

    Procedimento
    Sbattere le uova con lo zucchero, unire il burro fuso, aggiungere il lievito sciolto nel latte, 1 pizzico di sale. Unire la farina ed impastare. Lasciare lievitare 2 ore, poi rimescolare il tutto e lasciare lievitare di nuovo per altre due ore. Il composto che si ottiene risulterà ben lievitato, di colore giallo e cremoso. Inumidire le mani e creare delle palline di impasto che lascerete cadere all'interno di stampini a forma di bicchiere precedentemente oleati con strutto di maiale e farina. Fatto questo bisognerà fare lievitare di nuovo l'impasto dentro agli stampini, quindi infornare infornare. Cuocere a calore moderato fino a quando il babà sarà gonfiato e di un bel colore marrone dorato.. togliere dagli stampini, lasciar raffreddare. Importante: Prima di bagnare i babà con la bagna al rhum bisogna fare riposare i babà appena cotti per un giorno intero, Questo procedimento permette al babà di assorbire uniformemente la bagna, senza spaccarsi. Per la bagna al rhum: Unire a 1/2 litro d'acqua 6 cucchiai di zucchero ed aggiungere 2 bicchieri di rhum scuro. Assicurarsi che la bagna sia raffreddata e immergere completamente i babà dentro al composto liquoroso. Il babà sarà pronto quando la sua massa raddoppia di volume. Servire freddo. P.S. (Il Babà va degustato con le mani, senza alcuna posata.)






    Sfogliatelle ricce



    Ingradienti
    1 Kg di farina 34 uova00 g sugna 20g sale fino 300 g acqua 250g semolino 250 g ricotta 250 g zucchero a velo 80 g cedro e scorzette candite 1 bustina vanillina un pizzico di cannella,sale
    Procedimento per la sfoglia:
    disponete la farina sulla spianatoia insieme al sale e all’acqua fredda e cominciate ad impastare. Dovete ottenere un impasto consistente e fare una palla,avvolgerla nella pellicola e metterla in frigo per mezz’ora. Stenderla formando un quadrato e al centro ponetevi la sugna morbida. Ripiegate gli angoli verso il centro coprendo la sugna e col matterello stendete ancora la pasta facendo incorporare la sugna. Poi piegate a libro formando di nuovo un quadrato. Questo è il primo giro di pasta. Dopo 10-15 minuti stendete ancora la pasta e ripetete tutto come prima. Al terzo giro fate riposare la pasta in frigo per mezz’ora.

    Arrivati al sesto giro date alla pasta la forma di un rettangolo molto stretto e stendetela in una striscia stretta e lunga alcuni metri,piegandola morbidamente a fisarmonica,man mano che la stendete. Terminata la prima fase di stesura procedete alla seconda,nella quale dovrete ottenere uno spessore di un millimetro e poi spalmatela di sugna e arrotolatela strettamente su se stessa proseguendo fino ad esaurimento della pasta. Il rotolo dovrà essere di circa 7-8 cm di diametro e 30 di lunghezza e ungerlo con la sugna. Metterlo in frigo per almeno 12 ore. A questo punto prendete il rotolo e tagliatelo a fette di un cm. Prendete la prima fra le mani e muovendo i pollici dal centro verso i bordi e viceversa,stendete le striscioline in modo che si accavallino leggermente tra loro e dandogli la forma di un cono cavo largo alla base:ecco la sfogliatella.

    RIPIENO: passate al setaccio ricotta,unitevi lo zucchero a velo,la vanillina,un uovo,il cedro e le scorzette tritate e il semolino raffreddato (preparato con acqua,pizzico di sale,e semolino).
    Riempire le sfogliatelle,avvicinate i bordi ed infornatele,controllando continuamente la cottura




    Pastiera Napoletana

    Ingradienti
    gr.500 di farina n.2 uova n.1,5 tazzine di latte gr.180 di zucchero gr.150 di burro (meglio se sugna) un pizzico di bicarbonato
    PASTIERA: ripieno
    gr.580 di Grano (un barattolo) dl.4 di latte gr.30 di burro (o sugna) gr.500 di ricotta fresca di pecora gr.450 di zucchero n.7 uova (7 tuorli e 4 albumi*) un pizzico di cannella n.1 bustina di vaniglia n.1 fialetta di millefiori buccia di limone canditi (a chi piacciono)

    Procedimento per la frolla:
    Fare la pasta frolla e farla riposare qualche ora.
    In una pentola mettere il grano, la sugna, il latte e qualche buccia di limone. Far cuocere a fuoco lento fino a quando non diventa un composto cremoso, facendo attenzione a non farlo attaccare sul fondo (dopo, ricordarsi di togliere le bucce di limone). In un recipiente passare, col passaverdure, la ricotta; indi aggiungere lo zucchero ad essa e iniziare a lavorare con le fruste elettriche. Intanto, ad uno alla volta, aggiungere i tuorli delle uova (separati precedentemente dagli albumi); poi, ancora, il grano che avete cotto precedentemente e fatto raffreddare (se si preferisce, prima di aggiungere il grano, passarne col passaverdure la metà). Da parte, montare i 4 albumi a neve (*tre dei sette sono da buttare) e aggiungerli al composto insieme a cannella, vaniglia e fialetta di millefiori (e canditi a pezzettini, …ma c’è chi non li gradisce). Continuare ad amalgamare tutto con le fruste.
    Foderare un ruoto con la pasta frolla; versare il composto cercando di non superare i 3/4 dell’altezza del ruoto (prevenendo il gonfiore durante la cottura). Con il resto della pasta frolla fare delle strisce e porle a grata come si usa per la crostata. Cuocere per circa un’ora (la cottura dipende dal forno, ma il particolare è superabile tenendo d’occhio il tipico colore biondo scuro). Raggiunta la cottura, spegnere e lasciare il forno leggermente aperto (per l’assestamento del dolce). Far raffreddare ed asciugare la pastiera (qualche giorno dopo sarà più buona).




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  4. Lella84
     
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    ^_^ Bravo pinguì...

    Un altra specialità è la mozzarella di bufala...

    LA MOZZARELLA DI BUFALA

    La mozzarella è un formaggio fresco a pasta filata ottenuto con latte di bufala,con latte misto di bufala e vacca oppure soltanto di vacca.Per realizzare questo formaggio si prepara una cagliata che, spezzettata, privata del siero e fatta maturare per alcune ore, viene immersa in acqua a 80-90 °C e manipolata in modo da ottenere una specie di cordone filamentoso da cui si ricavano le varie forme e pezzature.Oggi la mozzarella ha ottenuto la registrazione della Denominazione d'Origine Protetta (DOP)

    alcune ricette:

    -Mozzarella in carrozza

    Una confezione di pan carre, 1 mozzarella, 2 uova intere, olio per friggere.

    Preparazione:

    Togliete la crosta alle fette di pan carre. Disponete su ogni fetta di pane una fetta di mozzarella di dimensioni più piccole, e sopra a questa un'altra fetta di pane. Legate in croce con un filo. Sbattete le uova intere e versatele sui crostoni preparati prima, facendo attenzione che siano assorbite bene. Scaldate dell'olio in padella, mettetevi con attenzione deu o tre crostoni e fateli dorare bene dalle due parti. Disponete via via sul piatto di servizio scaldato togliendo i fili, cospargeteli di sale finissimo e guarnite con ciuffi di prezzemolo fritto -Mozzarella alla piastra

    -Ingredienti:

    Per 4 persone, 8 fette di mozzarella, 2 uova, capperi, acciughe, farina, prezzemolo, timo pangrattato, olio, sale

    Preparazione:

    Tagliate la mozzarella a fette un po' alte, infarinatele, passatele nelle uova sbattute, nel pangrattato mescolato con un cucchiaio di timo e sale. Tenete 2 ore in frigorifero, poi adagiatele sulla piastra calda del forno, fate dorare la mozzarella senza che si sciolga. Sistematele sul piatto da portata, insaporitele con olio, prezzemolo tritato, capperi e acciughe

    http://www.cookaround.com/cucina/regionale...ania/tipici.php

    E molte altre specialità presenti in QUESTO sito ^_^
     
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  5. The_Pinguino
     
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    :P
     
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  6. Hakane
     
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    seadas
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    600 gr. di farina di semola
    150 gr. di strutto
    400 gr. di formaggio sardo fresco
    miele
    2 arance o limoni
    Olio extravergine d'oliva
    Sale

    Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungere lentamente un pò di acqua tiepida, il sale e lo strutto. Lavorare per bene la pasta, quando sarà ben soda metterla a riposare in un luogo tiepido e coperta con un panno da cucina. Intanto preparare il ripieno, tritare finemente il formaggio e unirvi le bucce grattugiate d'arancia o di limone. Dopo mezz'ora lavorare ancora la pasta per qualche minuto, tirare quindi una sfoglia con il mattarello e ricavarne 2 cerchi di circa 15 cm. di diametro, in ogni tondo sistemare un pò di ripieno chiudere la pasta a semicerchio e premere i bordi in modo da ottenere due calzoni. Friggerli in un tegame in abbondante olio bollente e farli dorare per bene. Intanto sciogliere un pò di miele a bagnomaria. Scolare le sebadas non appena saranno dorate , porle su un piatto di portata e irrorarle con il miele. Servirle calde.

    sono buonissime :rolleyes:

    Edited by Hakane - 20/9/2007, 08:37
     
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  7. The_Pinguino
     
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    :D
     
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  8. jhguhhgjio
     
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    CITAZIONE (Hakane @ 2/9/2007, 19:57)
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    600 gr. di farina di semola
    150 gr. di strutto
    400 gr. di formaggio sardo fresco
    miele
    2 arance o limoni
    Olio extravergine d'oliva
    Sale

    Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungere lentamente un pò di acqua tiepida, il sale e lo strutto. Lavorare per bene la pasta, quando sarà ben soda metterla a riposare in un luogo tiepido e coperta con un panno da cucina. Intanto preparare il ripieno, tritare finemente il formaggio e unirvi le bucce grattugiate d'arancia o di limone. Dopo mezz'ora lavorare ancora la pasta per qualche minuto, tirare quindi una sfoglia con il mattarello e ricavarne 2 cerchi di circa 15 cm. di diametro, in ogni tondo sistemare un pò di ripieno chiudere la pasta a semicerchio e premere i bordi in modo da ottenere due calzoni. Friggerli in un tegame in abbondante olio bollente e farli dorare per bene. Intanto sciogliere un pò di miele a bagnomaria. Scolare le sebadas non appena saranno dorate , porle su un piatto di portata e irrorarle con il miele. Servirle calde.

    sono buonissime :rolleyes:

    qouto, ma noi in barbagia siamo piu barvi a cucinare :lol: :lol: , noi abbiamo il maiale, secondo me il piu buono del mondo!!!!!!!!!. poi abbiamo il grande e fantastico """""zurrette"""""" [( credo ke si scriva cosi, io lo scritto come si pronunccia) o meglio kiamato sanguinaccio in italiano] che da noi viene cotto dentro lo stesso stomaco [img=http://img515.imageshack.us/img515/3607/48006ey5.th.jpg].
     
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  9. LOCALSURF
     
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    ma che sarebbe?

    Il nome?
     
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  10. Hakane
     
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    mamma mia il sanguinaccio, è terribile.

    è un insaccato di diverse parti di maiale (per lo più le interiora)
     
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  11. LOCALSURF
     
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    che skifo :P
     
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  12. Hakane
     
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    non ha neppure un bell aspetto...
     
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  13. LOCALSURF
     
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    ma io intendo quello che hai postato tu...quella specie di dolce
     
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  14. Hakane
     
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    aaaaahh, si chiama seadas.
     
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  15. LOCALSURF
     
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    a ok, l'ho sentito nominare
     
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24 replies since 23/8/2007, 16:48   289 views
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