Vie per il Canada

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    Vie per il Canada

    Non solo facilitazioni ma addirittura incentivi: quanti ne sono stati creati dall'Unione Europea per agevolare gli spostamenti dei cittadini da un paese all'altro? Un'infinità.
    E noi ci siamo abituati talmente bene che ci meravigliamo quando troviamo un qualche ostacolo al nostro libero ingresso in qualche paese che consideriamo idealmente a noi vicino. Ci irrita doverci occupare del passaporto, richiedere il visto, passare attraverso un'occhiuta dogana. Da quando, poi, abbiamo l'Euro, non siamo più abituati a fare velocemente i complicati calcoli per la conversione nella moneta locale.
    E invece, se ci riflettiamo, anche dopo l'allargamento del 2004 l'Europa rimane piccolina a confronto col resto del mondo. Si fa presto a trovarsi "fuori", se si vuole andare in un grande paese. Allora bisogna rassegnarsi ad affrontare tutte le pratiche burocratiche che da secoli gli stati hanno elaborato per controllare l'ingresso e la presenza degli stranieri sul proprio territorio.
    Perché questo siamo: stranieri! Anche se a New York ci sembra non di andarci ma di tornarci, anche se gli zii di Vancouver ci invitano ai compleanni come se vivessero nella casa in fondo alla strada.


    Eppure esistono delle agevolazioni per andare fuori dal territorio dell'Unione Europea, come, per esempio, il Working Holiday Program, il cui relativo accordo il Governo italiano ha firmato prima con l'Australia, poi con la Nuova Zelanda e successivamente col Canada. Di quest'ultimo parliamo oggi.

    Il Programma Vacanza Lavoro permette a studenti e giovani lavoratori di lavorare temporaneamente nell'altro Paese per migliorare la padronanza della lingua straniera e per approfondire la conoscenza della culture e della società.
    I governi di Italia e Canada si sono impegnati a consentire reciprocamente l'ingresso di 500 giovani l'anno per un periodo massimo di sei mesi. I partecipanti al programma potranno cercare liberamente un lavoro temporaneo per contribuire al finanziamento del proprio soggiorno e, soprattutto, per approfondire la conoscenza della lingua, della cultura e della società del Paese ospitante.
    La partecipazione al programma non è rinnovabile e deve essere richiesta nel proprio Paese di origine, prima della partenza. Per informazioni sui requisiti di partecipazione al programma e sulle modalità di presentazione della domanda i cittadini italiani possono fare riferimento a quanto pubblicato sul sito internet dell'Ambasciata canadese a Roma.
    Va sottolineato che il Governo del Canada non assegna posti di lavoro ai partecipanti né l'Ambasciata fornisce assistenza nella ricerca del lavoro. Il permesso di lavoro che viene rilasciato autorizza i giovani a cercare e trovare lavoro in Canada per un periodo massimo di sei mesi a partire dalla data del loro primo ingresso in Canada.
    I partecipanti devono arrivare in Canada entro il 31 dicembre dell'anno in cui è emesso il permesso.

    Chi può fare domanda?
    Per poter partecipare a questo programma, i candidati devono essere cittadini italiani:
    1. residenti in Italia,
    2. di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti

    Dove presentare domanda?
    La Sezione Affari accademici dell'Ambasciata Canadese a Roma è il solo ufficio che tratta le domande relative al Programma Vacanza-Lavoro per i cittadini italiani.
    Il numero di permessi di lavoro rilasciati per questo programma è limitato, e viene concordato annualmente dai governi e indicato sul sito dell'Ambasciata.
    Al raggiungimento della quota annuale l'emissione dei permessi viene sospesa. Tutte le domande ricevute successivamente non sono trattenute per l'anno successivo.
    È consigliabile presentare domanda all'inizio dell'anno solare.

    Come fare domanda?
    I cittadini italiani che desiderino partecipare al Programma Vacanza-Lavoro devono completare ed inviare il formulario di domanda e la dichiarazione per posta o di persona; ambedue devono essere firmati in originale; non vengono accettate domande inviate per fax o mail.
    I documenti da allegare sono elencati sul sito.
    Un esame medico non è normalmente richiesto, salvo per attività da svolgere nel campo medico, dell'insegnamento, dell'assistenza ai bambini o in occupazioni simili.
    La documentazione incompleta non è accettata e viene rispedita al mittente per posta ordinaria.
    In caso di approvazione della domanda, l'Ambasciata invia una lettera di introduzione per un permesso di lavoro che verrà successivamente rilasciato al Porto d'Ingresso all'arrivo in Canada (aeroporto o frontiera). Ai funzionari al porto d'ingresso bisogna presentare la lettera di introduzione e gli altri documenti, pena il rifiuto del permesso.
    L'Ambasciata consiglia di definire il viaggio solo dopo aver ricevuto la lettera d'introduzione.

    Tutte le informazioni sono sul sito www.canada.it > Relazioni Accademiche > PROGRAMMA VACANZA-LAVORO.
    Per ulteriori informazioni rivolgersi a [email protected] .
    Chi desidera tenersi aggiornato con le informazioni sulle novità dal Canada, le iniziative, gli appuntamenti, le attività canadesi in Italia può iscriversi alla newsletter quindicinale gratuita "MultiCan@da" direttamente nel sito www.canada.it.
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    Il Programma Sauvé Scholars (fondato nel 2002 e sostenuto dalla Fondazione Jeanne Sauvé) offre a giovani al di sotto dei 30 anni la possibilità di passare 8 mesi a Montreal, Canada, allo scopo di ampliare la loro conoscenza e la comprensione dello stato del mondo e di utilizzare il loro potenziale per contribuire a mettere in atto dei cambiamenti positivi.
    Il programma copre le spese di viaggio di andata e ritorno, di vitto e alloggio, di visite e gite più altre spese.
    I borsisti Sauvé Scholars hanno accesso a tutti i corsi e programmi della prestigiosa Università McGill, come uditori, cioè non sono tenuti a fare esami e non ottengono crediti accademici. S'impegnano ad assistere e partecipare a incontri, conferenze, seminari a Montreal e altrove.

    Per partecipare sono richiesti:
    - laurea di primo livello,
    - un solido curriculum vitae,
    - buona conoscenza dell'inglese o del francese parlato e scritto,
    - capacità di comunicazione,
    - dimostrata esperienza in organizzazioni studentesche o sul territorio, potenziale di leadership.

    Scadenza: 31 dicembre 2008
    Per partecipare è necessario compilare e inviare l'apposito modulo all'indirizzo [email protected].
    Le lettere di presentazione e di referenze, insieme ad un rapporto sulla carriera accademica ed eventuali copie di proprie opere (letterarie ed artistiche), devono invece essere spedite per posta (in modo che arrivino entro il 31 dicembre 2008).
    Tutte le informazioni, i moduli e l'indirizzo postale sono sul sito www.sauvescholars.org.
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    Un altro modo per stare in Canada è quello di andare come ragazza alla pari.
    Qui i collocamenti alla pari sono regolati dalla normativa che riguarda varie forme di collaborazione domestica, come assistenza ai disabili, agli anziani, ecc. e vengono chiamati "live-in caregiver"; la persona alla pari prende la denominazione di "au-pair live-in caregiver".
    Per effettuare l'assunzione di una persona alla pari, la famiglia deve farne richiesta al Services Canada Centre (SCC). Se la richiesta viene accettata, il SCC manda alla famiglia una lettera di conferma, incaricandola di farne arrivare copia alla persona alla pari. Solo disponendo di questa copia, la persona alla pari può richiedere il permesso di lavoro alla Canadian High Commission, attraverso l'Ufficio visti presso l'Ambasciata del Canada a Roma (www.rome.gc.ca), a cui paga 150 dollari canadesi per diritti di segreteria.

    Requisiti. Età 18 - 50 anni; buona conoscenza dell'inglese o del francese, secondo la zona scelta; patente valida per la guida all'estero; titolo di studio di scuola media superiore; esperienza diretta o corso di formazione di almeno 6 mesi nel campo della puericultura.
    Durata. 12 mesi con la possibilità di prolungare fino ad altri 12.
    Orario. 40-48 ore a settimana; giorni liberi e ferie differiscono da uno stato all'altro (informarsi presso i locali uffici del lavoro).
    Paghetta. Da dollari canadesi 6 a 7,50, comunque non meno del salario minimo stabilito dalle leggi dei singoli governi regionali.
    Obblighi. Permesso di lavoro. Alla scadenza si deve uscire dal Paese oppure chiedere un permesso di lavoro permanente.

    Una buona agenzia specializzata può liberarvi dall'impiccio di occuparvi di tutte le pratiche burocratiche e può aiutarvi a trovare una buona famiglia ospitante. A chi è ancora in patria noi consigliamo sempre di affidarsi ad un'agenzia in Italia per ovvi motivi di praticità.

    www.aupair.ca
    www.scotia-personnel-ltd.com
    www.shinexcaregivers.com
    www.coracanada.com
    Agenzie canadesi che effettuano collocamenti alla pari.

    www.assteps.it
    www.stitravels.com
    Agenzie italiane che fanno collocamenti in Canada.
     
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0 replies since 24/11/2008, 16:23   54 views
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