Austria, stagione invernale

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    Austria, stagione invernale

    L'Austria è un paese stupendo soprattutto nella stagione invernale: paesaggi magnifici, neve assicurata, impianti sciistici all'avanguardia e molto altro ancora. L'Austria è uno dei Paesi con il maggior numero di turisti invernali nel mondo. Dispone di piste innumerevoli e con ogni tipo di difficoltà, di località famose come Sankt Anton e Kitzbühl, di una gamma di strutture ricettive in grado di soddisfare ogni gusto.
    Naturalmente la carovana del circo bianco è formata da moltissime persone (sciatori, preparatori atletici, allenatori, persone dello staff, organizzatori e soprattutto tifosi) e proprio questo fatto incrementa le offerte e le disponibilità di lavoro da parte degli enti o delle strutture che gestiscono la presenza di questi ospiti. Molti europei, perciò, chiedono di potersi trasferire in Austria per lavorare, in particolare per la stagione sciistica.
    Per esaudire il legittimo desiderio dei turisti di trascorrere un soggiorno piacevole e senza fastidi, è necessaria un'armata di lavoratori stagionali. Chiaramente gran parte di questi proviene dalle stesse località turistiche, ma non sono sufficienti per coprire tutta la richiesta di manodopera. Perciò ci sono delle possibilità per persone anche da fuori, per stranieri. La richiesta maggiore si concentra nel periodo tra dicembre e febbraio che, a seconda della regione, può arrivare fino ad aprile. In generale le probabilità di trovare un lavoro sono buone, perché l'Austria è tra i paesi europei con il tasso di disoccupazione più basso. Di conseguenza, anche nella situazione attuale, caratterizzata dalla crisi economica globale e dalla conseguente incertezza nel turismo, rimane meglio posizionata rispetto a molti altri paesi.


    Come regolarsi?
    Chi vuole andare a lavorare in Austria per la stagione invernale, deve iniziare in ottobre-novembre ad informarsi e a prendere i primi contatti. La neve, e i posti di lavoro derivati, sono dietro l'angolo.

    Regole 1 e 2
    Si comincia a farsi un'idea sul funzionamento del mercato austriaco ed a raccogliere gli indirizzi. A grandi linee ci sono quattro strade utili per la ricerca.

    La prima riguarda l'ufficio di collocamento: come cittadino comunitario un italiano non ha bisogno del permesso di lavoro in Austria e può rimanere 3 mesi sul posto per la ricerca senza chiedere la carta di soggiorno; può usufruire dei servizi dell'Ufficio di collocamento austriaco (Arbeitsmarktservice) se ha un domicilio in Austria. L'ufficio è utile anche sia per le informazioni che si possono trovare tramite il suo sistema informatizzato (www.ams.at) che dà in tempo reale un'idea dei posti disponibili nella zona dove ci si trova ma anche fuori, sia per le sue riviste con le offerte di lavoro.

    In Italia si può anche consultare l'Euroconsigliere della propria regione, che è in contatto con i propri colleghi austriaci. Questo sistema di collocamento comunitario si chiama EURES ed offre posti anche stagionali. I dati di contatto dell'Euroconsigliere più vicino si trovano sul sito www.europa.eu.int/jobs/eures. Sul sito si può accedere anche alle offerte di lavoro in Europa e a molte informazioni utili per chi intende trasferirsi in Austria (in lingua tedesca, inglese e francese).

    Sempre su Internet sono reperibili numerosi siti che spaziano da offerte di tutti i settori a nicchie professionali o settoriali.

    www.jobfinder.at
    www.derstellenmarkt.info
    www.monster.at
    www.jobcenter.at
    www.jobscout24.at
    Siti per tutte le professioni

    www.l-s-career.com
    Wellness e navi da crociera

    www.hogastjob.com
    Settore alberghiero

    www.gastrojobs.com
    Settore alberghiero

    www.oegkv.at
    Personale infermieristico

    www.aekwien.at
    Medici

    Anche se ci si vuole candidare direttamente (metodo diffuso in Austria dove non sempre le aziende pubblicano i posti liberi) non c'è problema. Gli indirizzi si possono trovare facilmente tramite il sito dell'Ente per il Turismo austriaco (www.austria.info/it/) in lingua italiana. Ricordiamo che esistono molti alberghi austriaci che si vantano di avere una buonissima cucina italiana, dove naturalmente lavorano cuochi ed altro personale italiani. Dappertutto sono presenti anche le pizzerie e i ristoranti italiani che possono essere lo sbocco per chi conosce poco la lingua tedesca.

    Per verificare di persona la situazione sul posto, conviene (se non si abita lontano) farvi un salto in autunno. Sia chiaro: utilizzare questo canale conviene se la conoscenza della lingua tedesca è buona. Si comincia dalle località più conosciute perché hanno un afflusso più alto di turisti; per esempio Kitzbühel, Sankt Anton, Mayrhofen, St. Johann im Pongau, St. Johann in Tirol, Lech e Zell am See.

    Regola 3
    Una domanda in lingua italiana avrà poche probabilità di successo perché non ci sono molti datori di lavoro austriaci che conoscono l'italiano e perché hanno bisogno di personale in grado di comunicare con i turisti in tedesco, inglese o francese.

    Occorre molta cura nella preparazione del curriculum vitae e della lettera di motivazione; decine di domande arrivano ogni giorno al datore di lavoro - se la mia non è fatta bene e non spiega in modo chiaro le mie caratteristiche utili per il lavoro, finisce subito nel cestino. La domanda deve essere composta secondo le modalità usate in Austria (fototessera, referenze, lettera di motivazione chiara e non troppo lunga con l'indicazione del periodo di disponibilità, curriculum vitae di una pagina) e scrivendo il numero telefonico con prefisso internazionale dell'Italia (può sempre capitare che un datore di lavoro abbia bisogno urgentemente di una persona: chi si fa trovare più velocemente, ha il posto).

    Regola 4
    Se si ottiene il posto, si tratta di un lavoro da svolgere con attenzione. Si lavora per i turisti che pagano per le vacanze. Ci si godrà invece la vacanza dopo il lavoro o durante il giorno libero. L'orario di lavoro nel negozio o nel bar può raggiungere facilmente le 10 ore al giorno per 6 giorni la settimana: di conseguenza andare a sciare è spesso impossibile.

    Regola 5
    Se si possiedono qualifica, esperienze e lingua, migliori possono essere i posti che si trovano. In molti casi (in particolare nel settore alberghiero e della ristorazione) vengono offerti vitto e alloggio. Negli altri casi i datori di lavoro di solito danno una mano per trovare l'alloggio. Lo stipendio di un cameriere, per esempio nel settore alberghiero, è intorno a Euro 1.000 lordi mensili, a cui si possono aggiungere le mance (anche 50 Euro al giorno).

    Regola 6
    Senza conoscenza della lingua si dipende totalmente dalla buona volontà del datore del lavoro, dell'affittacamere e di tutti gli altri. Così si avranno grandissimi problemi per chiedere una consulenza ai sindacati o agli enti sociali quando si tratta di verificare le condizione del contratto da firmare, quando ci sono contestazioni per lo stipendio, il pagamento degli straordinari o l'affitto. Il proprio grado di indipendenza, che all'estero dovrebbe essere molto più alto che a casa, senza la lingua non esiste quasi. Il pericolo di sfruttamento è sempre dietro l'angolo.

    Chi va in cerca del lavoro in Austria deve registrarsi presso il comune o la polizia entro 3 giorni dall'arrivo. I cittadini europei non hanno bisogno di una carta di soggiorno nel caso in cui vogliano rimanere in Austria solo 3 mesi. Dopodiché devono farne richiesta dimostrando di avere un alloggio e un posto di lavoro come dipendenti o come liberi professionisti.
     
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