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Casa Italia festeggia i medagliati di ieri: il fondista solare e loquace, l'oro nello slittino riservato e freddo come in gara, quando ha regalato la prima medaglia più pregiata agli azzurri
Armin Zoeggeler e Pietro Piller Cottrer. LapresseTORINO, 13 febbraio 2006 – Diversi come il giorno e la notte. Uno solare, loquace, espansivo, l’altro riservato, silenzioso, composto. Ma il calore con cui sono stati accolti a Casa Italia è stato lo stesso. Pietro Piller Cottrer e Armin Zoeggeler sono andati a ricevere il giusto tributo nella splendida sede del Castello del Valentino, riuscendo nel miracolo di distogliere gli sguardi di tutti i presenti dai teleschermi che offrivano Inter-Juventus.
Il primo ad arrivare è stato il fondista, raggiante mentre l’immancabile (e anche un po’ scontata) "We are the Champions" dei Queen riecheggiava a tutto volume. Reso omaggio con entusiasmo allo stand della Gazzetta dello Sport, Piller Cottrer ha raccontato quell’incredibile ultimo chilometro che l’ha portato a conquistare il bronzo nella combinata di fondo. "Sì, quando ho visto Giorgio (Di Centa, ndr) davanti a me ho creduto nella doppietta azzurra: sarebbe stato davvero incredibile. Purtroppo negli ultimi 500 metri lui è calato, ma l’importante è che l’Italia sia riuscita a salire sul podio". Tutti si aspettavano un Piller Cottrer da medaglia nella 50 km ("E’ la mia gara, ma dicendolo ho un po’ spiazzato i media: non è che le altre gare le faccio così per fare"), ma ormai il carabiniere di Sappada ha raggiunto una completezza e una maturità che lo rendono sempre competitivo. E la mente va alle prossime gare, tutte possibili feste per "Killer Piller". Soprattutto quella 50 km che chiuderà l’Olimpiade: imitare il Baldini di Atene che fu premiato durante la cerimonia conclusiva è il sogno neanche troppo nascosto dell’azzurro. Ma se glielo dici Pietro si chiude in uno scaramantico silenzio.
A tarda sera è arrivato Zoeggeler. Di poche parole, ma visibilmente emozionato, ha innaffiato di spumante i cameraman presenti, unica concessione alla trasgressione. Per il resto ha mantenuto un invidiabile aplomb che contrasta con le pagine leggendarie che ha scritto volando a 140 km/h a bordo di uno slittino. E’ il primo italiano a vincere quattro medaglie in quattro edizioni consecutive delle Olimpiadi, è il re incontrastato della disciplina, ma a chi glielo ricorda si limita a dire che "è tutto molto bello ed emozionante". La stessa freddezza che ha avuto in gara, nonostante l’ottima prestazione del gigante siberiano Demtschenko, sceso in pista prima di lui. Ma Armin non ha avuto paura, solo la giusta concentrazione, perché "le gare olimpiche si possono perdere per un nonnulla". Prima di lasciare la festa ha chiuso con una dedica speciale per la famiglia del carabiniere ucciso a Ferrara. Poche parole, ma ben spese.. -
Manciofans.
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Medagliere
POS NAZIONE ORI ARGENTI BRONZI TOT
1 Stati Uniti 6 3 1 10
2 Germania 5 4 2 11
3 Russia 5 2 4 11
4 Austria 3 2 1 6
5 Estonia 3 0 0 3
6 Canada 2 4 5 11
7 Svizzera 2 2 2 6
8 Svezia 2 1 1 4
9 ITALIA 2 0 3 5
10 Francia 2 0 2 4
11 Norvegia 1 6 6 13
12 Cina 1 2 3 6
13 Olanda 1 2 1 4
14 Corea del Sud 1 1 1 3
15 Australia 1 0 0 1
16 Finlandia 0 2 3 5
17 Rep. Ceca 0 2 0 2
18 Croazia 0 1 0 1
19 Bulgaria 0 1 0 1
20 Slovacchia 0 1 0 1
21 Gran Bretagna 0 1 0 1
22 Lettonia 0 0 1 1
23 Ucraina 0 0 1 1. -
localsurf.
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come sempre uno skifo......dovrebbe tornare Mussolini per far si che lo sport sia onore della patria 
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Manciofans.
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Si non vedo un grandissimo sforzo degli atleti specialmente in sci alpino . -
localsurf.
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si, ma io parlo in generale....ad ogni olimpiade, non prendiamo molte medaglie cone nn so, gli USA . -
Manciofans.
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Perche gli USA sono mezzi dopati forse . -
localsurf.
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tutti si dopano .